Vi ricordate i vecchi muletti privi di qualsiasi dispositivo di protezione?
Senza lampeggiante o cicalino, freni dubbi e senza misure di sicurezza come l’interruttore “uomo a bordo”…
Oggi l’evoluzione tecnologica ha portato enormi benefici anche nel campo della movimentazione delle merci dove i protagonisti sono ancora i carrelli elevatori.
Sempre piu’ comodi e moderni, facili da condurre, richiedono tuttavia enorme attenzione da parte degli addetti, per i quali è richiesto il conseguimento di un “patentino”, ottenuto dopo superamento di un esame teorico e pratico.
I muletti, nel frattempo, sono dotati di sistemi di sicurezza, prima impensabili, per ridurre al minimo gli errori “umani”, commessi soprattutto per disattenzione o inesperienza.
Vediamone alcuni:
- sistema anticollisione: tramite antenne presenti sul muletto e indossate dagli operatori a terra, avvisano per tempo tramite segnalazioni visive e acustiche quando i mezzi e le persone si avvicinano troppo tra loro…
- rallentamento automatico: riduce la velocità del muletto quando entra in luoghi chiusi, dove è verosimile la presenza di altre persone…
- sensori posteriori: del tutto simili a quelli delle autovetture, con un segnale sonoro avverte l’operatore della presenza di ostacoli o persone.
- sensori di pesatura: avvisa il conducente dell’avvicinarsi del limite di carico consentito onde evitare pericolosi ondeggiamenti o ribaltamenti
- controllo di distanza delle forche: avvisa quando le forche sporgono dal carico riducendo quindi il rischio di danneggiamenti all’ambiente intorno o di colpire le persone.
Interessanti vero? anche se scommetto che i muletti che conoscete o che guidate abitualmente non hanno tutti questi dispositivi.
Rimane però una certezza: queste soluzioni possono essere presenti oppure no ma la differenza la fa sempre il conducente.
Quindi alla guida mantieni sempre massima concentrazione e prudenza e vedrai che il rischio di farsi male rimane molto remoto…
Buona guida e buon lavoro!
Diego Panzeri
ps:
Segui sempre le 3 “R”: Rispetto per te stesso, Rispetto per gli altri, Responsabilità per le tue azioni.
(Dalai Lama)
Fonti per post: blog.unicar-yale.it